Si prenda ad esempio una biblioteca. Innanzitutto, si suddividono i libri in 10 classi, in base al loro contenuto.
Dopo questa iniziale divisione, si compie un'ulteriore cernita, suddividendo all'interno di ogni classe le opere in base a categorie più specifiche. Questo processo viene reiterato sino a quando non si giunge a una sequenza di classificazioni per il dato libro, le quali forniscono una visione generale del contenuto e del contesto nel quale è stata scritta l'opera.
La sequenza di informazioni può essere rappresentata da delle cifre messe in fila, come viene teorizzato nella classificazione di Dewey, usata al giorno d'oggi in tutte le biblioteche. Quei numeri incollati o scritti sui libri delle biblioteche sono proprio il codice che, ad un occhio allenato, può dire tutto sul libro che si ha in mano.
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Libri di biblioteca che riportano in basso il codice di Dewey |
Per avere più informazioni sulla catalogazione di Dewey si possono consultare:
Associazione Italiana Biblioteche
Sistema Bibliotecario Valdostano
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