lunedì 23 marzo 2020

STEP #01bis, "Dal mondo"

Ci siamo mai chiesti se le parole hanno sempre lo stesso significato per tutte le lingue?
Oggi troveremo una risposta a questo quesito, o almeno per la parola che ci riguarda, catalogare.

Francese: la parola cataloguer compare per la prima volta nel 1873, nel Dictionnaire de la langue Française, nel quale viene definito come l'azione di iscrivere un libro o un articolo a un catalogo secondo una suddivisione ordinata per classi.

Inglese: per la lingua anglosassone, la prima attestazione di "catalogare" (to catalogue) si ha più tardi rispetto agli altri paesi, forse a causa della non diretta origine dell'inglese dal latino. Essa appare per la prima volta nel 1927 nell'opera Scottish National Dictionary, ad opera di David Murray. La definizione è piuttosto curiosa e si discosta notevolmente dalle altre lingue, infatti essa afferma che "catalogare" è il dovere di un censore, una persona che controlli la presenza delle persone in una lista, e di annotare gli eventuali assenti.

Tedesco: nella lingua tedesca, la prima volta in cui si parla di "katalog", catalogo, è nel 1588, all'interno di un archivio di documenti commerciali riguardanti la città di Francoforte, come riportato sulla banca dati online Frühneuhochdeutsches Wörterbuch. In questo caso, la parola assume la più classica delle conntotazioni che gli si possono dare oggigiorno, ossia quella di una lista di articoli utilizzata in ambito commerciale.


Immagine presa da Pixabay-Open Source Images 
Autore: Ylanite Koppens

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