Con la stesura dei Princìpi di Parigi nel 1961, l'IFLA (Federazione Internazionale delle Associazioni e Istituzioni Bibliotecarie) decise dei criteri universali per la catalogazione delle opere.
Il contenuto e le finalità del testo si possono riassumere in 12 punti cruciali:
- Scopo della definizione dei Principi (introduzione)
- Funzioni del catalogo
- Struttura del catalogo
- Tipi di schede (schede principali, aggiuntive, ecc.)
- Uso di più schede (casi di ambiguità di dati)
- Funzione dei diversi tipi di schede
- Scelta dell'intestazione uniforme (criterio uniforme per definire dati di eguale provenienza)
- Opere di un solo autore (riconoscibilità di un autore)
- Schede sotto enti (opere che, nonostante firmate, vanno ricondotti a enti comunitari)
- Più autori (riconoscimento dell'autore principale)
- Opere schedate sotto il titolo (opere con autore incerto o con tre o più autori di cui nessuno principale
- Parola d'ordine per i nomi di persona (uso di una sola versione di un nome, evitando traslitterazioni e traduzioni)
Seymour Lubeztky, coordinatore della Conferenza di Parigi del 1961 |
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