venerdì 15 maggio 2020

STEP #15, "Nel Novecento"

Nel "Secolo Breve" ci furono svariati cambi nella società, e uno di essi implicò direttamente la catalogazione.

Con la stesura dei Princìpi di Parigi nel 1961, l'IFLA (Federazione Internazionale delle Associazioni e Istituzioni Bibliotecarie) decise dei criteri universali per la catalogazione delle opere.
Il contenuto e le finalità del testo si possono riassumere in 12 punti cruciali:
  1. Scopo della definizione dei Principi (introduzione)
  2. Funzioni del catalogo 
  3. Struttura del catalogo
  4. Tipi di schede (schede principali, aggiuntive, ecc.)
  5. Uso di più schede (casi di ambiguità di dati)
  6. Funzione dei diversi tipi di schede 
  7. Scelta dell'intestazione uniforme (criterio uniforme per definire dati di eguale provenienza)
  8. Opere di un solo autore (riconoscibilità di un autore)
  9. Schede sotto enti (opere che, nonostante firmate, vanno ricondotti a enti comunitari)
  10. Più autori (riconoscimento dell'autore principale)
  11. Opere schedate sotto il titolo (opere con autore incerto o con tre o più autori di cui nessuno principale
  12. Parola d'ordine per i nomi di persona (uso di una sola versione di un nome, evitando traslitterazioni e traduzioni)

Seymour Lubeztky, coordinatore della Conferenza di Parigi del 1961



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