Anche il catalogo, dopo essere arrivato al ruolo di strumento fondamentale per tutte le biblioteche nell'età classica (come descritto allo STEP #08 di questo blog), rimase appannaggio delle biblioteche, principalmente nei monasteri, dove gli amanuensi svolgevano il lavoro di copiatura dei testi, preservandoli dalla distruzione e conservandoli in biblioteche protette e ordinate, consultabili attraverso i vari cataloghi.
I cataloghi medievali di cui si hanno più notizie sono quelli delle abbazie di Montecassino e di Cluny.
Un esempio particolare di catalogo dell'epoca medievale arriva dal Medio Oriente, con Il libro delle stelle fisse scritto dall'astronomo persiano ‘Abd al-Rahmān al-Ṣūfi nel 965 d.C. circa, nel quale vengono elencate e caratterizzate per colore, magnitudine, posizione e costellazione di appartenenza le stelle conosciute all'epoca dalla civiltà Persiana. Si può trovare una pagina dell'opera nel sito del Museo Galileo di Firenze, oltre a un video intitolato Le costellazioni di Al Sufi.
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Pagina del Libro delle stelle fisse di ‘Abd al-Rahmān al-Ṣūfi (965 ca.) nella quale appare una tabella, presumibilmente riferita alle caratteristiche delle stelle catalogate in esso |
sitografia:
Wikipedia (Catalogo - Libro delle stelle fisse - Catalogo astronomico - ‘Abd al-Rahmān al-Ṣūfi)
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