mercoledì 15 aprile 2020

APPROFONDIMENTO - "Universale"

La cultura, si sa, deve essere il più universale possibile. Proprio l'universalità è stato l'obbiettivo di secoli e secoli di ricerca e divulgazione scientifica. Sono stati scritti tanti libri, tante riviste, sono addirittura nati svariati programmi televisivi, ma nulla è stato così penetrante nella società come internet.

Proprio su internet abbondano le catalogazioni letterarie, storiche, scientifiche e di tante altre nature, digitalizzate e rese disponibili a qualsiasi utente dotato di un dispositivo e di una connessione internet.
Si parte sicuramente dalle più famose, come ad esempio Wikipedia, la più grande e completa enciclopedia online, sino ad arrivare ai siti delle università, con cataloghi ricchi di pubblicazioni e testi scientifici. Ne è un esempio la biblioteca del Politecnico di Torino, nel cui catalogo si possono trovare tesi, periodici, libri e materiale fotografico.

Altra iniziativa interessante è il Catalogo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale), patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali, che raccoglie online ben 17.998.140 notizie bibliografiche, tra cui libri, spartiti musicali, e contenuti multimediali. Grazie al Catalogo SBN, è possibile scoprire in quali sedi appartenenti alla Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali (DGBIC) sono presenti gli articoli desiderati e mettersi in contatto via email per un eventuale prestito.

In conclusione, possiamo affermare senza timore di smentita che, grazie all'unione tra un'invenzione del passato, il catalogo, e un'innovazione degli ultimi decenni, il web, oggigiorno la diffusione della cultura è sempre più rapida e capillare, con la speranza di arrivare, chissà quando, a un mondo in cui il diritto di conoscere non sia più privato a nessuno.

Screenshot del portale multilingue di Wikipedia

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